IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica in data 7 maggio
2008,  con  il  quale  l'on.  prof. Renato Brunetta e' stato nominato
Ministro senza portafoglio;
  Visto  il  proprio  decreto  in data 8 maggio 2008, con il quale al
predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per
la pubblica amministrazione e l'innovazione;
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Ritenuto  opportuno delegare funzioni specifiche al Ministro per la
pubblica amministrazione e l'innovazione;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
                              Decreta:

  A  decorrere  dall'8 maggio 2008, il Ministro senza portafoglio per
la pubblica amministrazione e l'innovazione on. prof. Renato Brunetta
e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo,
di   promozione  di  iniziative,  anche  normative,  di  vigilanza  e
verifica,   e   di  ogni  altra  funzione  attribuita  dalle  vigenti
disposizioni  al  Presidente  del Consiglio dei Ministri, relative al
lavoro  pubblico, all'organizzazione delle pubbliche amministrazioni,
ai  sistemi di gestione orientati ai risultati, nonche' in materia di
innovazione  organizzativa,  gestionale  e  tecnologica,  di sviluppo
della  societa'  dell'informazione  delle connesse innovazioni per le
amministrazioni  pubbliche, i cittadini e le imprese, con particolare
riferimento  alle  strutture,  tecnologie  e  servizi  in  rete, allo
sviluppo   dell'uso   delle   tecnologie  dell'informazione  e  della
comunicazione, della diffusione della cultura informatica e digitale,
anche  attraverso  i  raccordi  con  gli  organismi  internazionali e
comunitari  che agiscono nel settore. Restano ferme le competenze del
Ministro  dello sviluppo economico. E' altresi' delegato a presiedere
il  Comitato  dei  Ministri  per  la  societa'  dell'informazione, il
Comitato  dei  Ministri  per  le  iniziative  di  cooperazione  sulla
navigazione  satellitare, la Commissione permanente per l'innovazione
tecnologica  nelle  regioni  e  negli enti locali di cui all'art. 14,
comma 3-bis,   del   decreto  legislativo  7 marzo  2005,  n.  82,  e
successive modificazioni, nonche' ad esercitare le funzioni spettanti
al  Presidente  del  Consiglio dei Ministri inerenti alla disciplina,
alla promozione ed alla diffusione delle innovazioni connesse all'uso
delle   tecnologie  dell'informazione  e  della  comunicazione  nelle
pubbliche  amministrazioni  e  nei  relativi sistemi informatici e di
telecomunicazione.  Sono  altresi'  delegate  al Ministro le seguenti
funzioni:
    a) l'organizzazione,   il  riordino  ed  il  funzionamento  delle
pubbliche   amministrazioni,   anche  con  riferimento  ad  eventuali
iniziative  normative  di  razionalizzazione  degli  enti, nonche' il
coordinamento  delle  attivita'  inerenti  all'attuazione della legge
15 marzo  1997,  n.  59,  salvi gli articoli 20, 20-bis e 20-ter, del
decreto  legislativo  31 marzo 1998, n. 112, e dell'art. 118, primo e
secondo comma, della Costituzione;
    b) le  iniziative  di  riordino  e  razionalizzazione di organi e
procedure;
    c) le  iniziative dirette ad assicurare l'efficacia, l'efficienza
e  l'economicita'  delle  pubbliche  amministrazioni,  la trasparenza
dell'azione  amministrativa,  la  qualita'  dei  servizi pubblici, la
partecipazione  dei  cittadini  e  dei  portatori  di interesse nella
progettazione, attuazione e valutazione dei servizi e delle politiche
pubbliche,  la  misurazione e la riduzione degli oneri amministrativi
per le imprese e i cittadini;
    d) le  iniziative  e  le  misure  di  carattere  generale volte a
garantire  la  piena  ed  effettiva  applicazione ed attuazione delle
leggi  nelle  pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti alle
sedi  di  lavoro, ai servizi sociali e alle strutture delle pubbliche
amministrazioni;
    e) le  attivita'  di  indirizzo  e  coordinamento  in  materia di
valutazione  del  personale,  anche  di  qualifica  dirigenziale, con
riferimento  all'efficienza  organizzativa ed all'adozione di sistemi
di  valutazione della produttivita' e del merito, anche ai fini della
responsabilita' disciplinare e dirigenziale, nonche' le attivita', in
costante  raccordo  con il Ministro per l'attuazione del programma di
Governo,  di  indirizzo  sulle  direttive  generali  per  l'attivita'
amministrativa  e  per  la  gestione,  di  cui  all'art. 14, comma 1,
lettera a), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
    f) le  attivita'  di indirizzo, coordinamento e programmazione in
materia  di  formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo
del personale delle pubbliche amministrazioni, la programmazione e la
gestione  delle risorse nazionali e comunitarie assegnate e destinate
alla  formazione,  le  iniziative  per l'attivazione di servizi nelle
pubbliche   amministrazioni,   le   iniziative   per  incentivare  la
mobilita',  il  lavoro a tempo parziale ed il lavoro a distanza e, in
generale, l'uso efficace del lavoro flessibile;
    g) l'attuazione  della  legge  29 marzo  1983, n. 93; del decreto
legislativo   6 settembre  1989,  n.  322;  del  decreto  legislativo
30 marzo  2001,  n.  165;  della  legge 20 marzo 1975, n. 70, e delle
altre leggi di soppressione e riordino di enti ed organismi pubblici,
con  particolare  riferimento  all'art.  2, da comma 634 a comma 638,
della  legge  24 dicembre 2007, n. 244; della legge 7 giugno 2000, n.
150,  in  relazione  agli  aspetti di formazione del personale; della
legge   12 giugno   1990,  n.  146,  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni,   limitatamente  ai  dipendenti  delle  amministrazioni
pubbliche  dei comparti di contrattazione collettiva e delle autonome
aree   di   contrattazione  della  dirigenza,  di  cui  ai  contratti
collettivi  nazionali  quadro  dell'11 giugno  2007 e del 1° febbraio
2008,  della  carriera  prefettizia  o  diplomatica,  ai professori e
ricercatori  universitari,  ai  dipendenti degli enti che svolgono la
loro  attivita'  nelle  materie  contemplate  dall'art. 1 del decreto
legislativo  del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio 1947, n. 691,
e  dalle  leggi  4 giugno 1985, n. 281, e successive modificazioni ed
integrazioni,  e  10 ottobre  1990,  n.  287,  nonche'  al  personale
dipendente  dagli  enti  di  cui  all'art. 70 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165;
    h) le  funzioni attribuite dal decreto legislativo 5 giugno 1998,
n. 204, al Presidente del Consiglio dei Ministri;
    i) la   semplificazione  amministrativa  delle  strutture  e  dei
procedimenti,  ivi  compresa la riorganizzazione ai sensi del decreto
legislativo   7 marzo   2005,   n.   82,   nonche'   la   valutazione
dell'efficacia  degli interventi di semplificazione amministrativa in
favore dei cittadini e delle imprese;
    l) il   coordinamento   tra   le  iniziative  di  semplificazione
normativa  ed  amministrativa,  in  raccordo  con  il Ministro per la
semplificazione normativa, anche in vista della definizione del Piano
annuale di semplificazione;
    m) le  funzioni  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri con
riferimento  alla Scuola superiore della pubblica amministrazione, al
Formez,  all'Agenzia  per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni  e all'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per
l'innovazione  di  cui all'art. 1, comma 368, lettera d), della legge
23 dicembre 2005, n. 266, e successive modificazioni;
    n) le  attivita' di confronto e rappresentanza internazionali sui
temi  oggetto della presente delega ivi compresa la cura dei rapporti
con  l'Unione  europea,  l'OCSE e le altre istituzioni internazionali
che svolgono attivita' riguardanti le pubbliche amministrazioni;
    o) il  conferimento  degli incarichi di direzione degli uffici di
livello  dirigenziale  generale  nei  Ministeri e, in raccordo con il
Sottosegretario  di  Stato  delegato,  nelle  strutture  degli  altri
Ministri  senza portafoglio, di cui all'art. 19, comma 4, del decreto
legislativo  30 marzo  2001,  n.  165; il coordinamento in materia di
valutazione e garanzia della dirigenza;
    p) le  attivita'  residuali  della  segreteria  dei ruoli unici e
l'attuazione  della  legge  27 ottobre 1988, n. 482, e della legge 15
luglio 2002, n. 145;
    q) la    rivisitazione    del    regime   delle   responsabilita'
amministrative  e  contabili  dei  pubblici dipendenti in ragione del
mutato quadro normativo in materia di pubblico impiego;
    r) il  coordinamento  dell'attuazione  delle  deleghe di cui alla
legge 6 luglio 2002, n. 137, e successive modificazioni;
    s) la  razionalizzazione  degli  apparati  centrali  e periferici
della  pubblica  amministrazione  in  rapporto  ai  nuovi  modelli di
decentramento amministrativo;
    t) la governance funzionale dell'intervento dei soggetti pubblici
o a prevalente partecipazione pubblica nei servizi resi ai cittadini,
anche al fine di assicurare livelli essenziali delle prestazioni;
    u) la  definizione  di  programmi  generali  ed unitari dell'alta
formazione  per  i  dirigenti  pubblici,  nonche'  dell'aggiornamento
professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici;
    v) la definizione dei modelli organizzativi e di funzionamento di
Ministeri ed enti pubblici e i conseguenti riflessi sugli assetti del
personale e sui processi di mobilita';
    z) la  definizione  e  l'attuazione  di  politiche di innovazione
organizzativa e gestionale delle pubbliche amministrazioni;
    aa) per  quanto  concerne le amministrazioni e gli enti pubblici,
l'adeguamento  della  normativa vigente relativa all'organizzazione e
alle procedure in ragione dell'uso delle tecnologie dell'informazione
e  della comunicazione, il coordinamento delle iniziative finalizzate
a ridurre gli sprechi ed a facilitare i rapporti con i cittadini e le
imprese  mediante  le  medesime tecnologie, le funzioni di indirizzo,
coordinamento   e   impulso   nella  definizione  ed  attuazione  dei
programmi, dei progetti e dei piani di azione, nonche' le funzioni di
valutazione    delle    proposte    formulate   al   riguardo   dalle
amministrazioni  e  di controllo sull'attuazione e sull'impiego delle
relative  risorse,  con riferimento alle innovazioni connesse all'uso
delle  tecnologie dell'informazione e della comunicazione, al fine di
assicurare    l'efficienza,    l'efficacia,   l'economicita'   e   la
produttivita'   delle  amministrazioni,  la  trasparenza  dell'azione
amministrativa e la qualita' dei servizi ai cittadini e alle imprese,
anche   avvalendosi  degli  strumenti  e  delle  risorse  finanziarie
definiti allo scopo da provvedimenti normativi;
    bb) per  quanto  concerne  i  settori  diversi  da  quelli  delle
pubbliche  amministrazioni,  le  funzioni  di  impulso  e promozione,
nonche'  quella  di  definizione di indirizzi strategici del Governo,
per  la  diffusione  e l'impiego delle tecnologie dell'informazione e
della   comunicazione,  nei  diversi  settori  economici,  sociali  e
culturali  del  Paese,  a  supporto  dello  sviluppo  economico e con
particolare  riferimento  alla diffusione dei contenuti e dei servizi
attraverso  connettivita'  in  larga  banda,  alla  filiera  ricerca,
innovazione,  nascita  e  sviluppo di imprese, ferme le competenze di
cui  all'art.  32-ter del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
alle nuove forme di commercializzazione elettronica e all'innovazione
tecnologica  per  le  piccole  e  medie  imprese; tali attivita' sono
svolte  in  raccordo  con  i  vari Ministeri interessati alle singole
iniziative;
    cc) tutte   le   attivita'  necessarie  per  assicurare,  con  le
amministrazioni  interessate,  lo  sviluppo  e  la  diffusione  delle
competenze  necessarie per un adeguato uso delle nuove tecnologie nei
mondi  della scuola, dell'universita' e della ricerca, della pubblica
amministrazione,  centrale  e locale, dell'impresa, del lavoro, della
salute,  dell'attivita'  sociale  e dei cittadini, con il superamento
dei rischi di esclusione dall'uso medesimo.
  Il  Ministro  opera  in  costante  raccordo  con  il  Ministro  per
l'economia e le finanze per quanto riguarda le ricadute della riforma
del  bilancio  sull'organizzazione  e  sui  sistemi  di  gestione dei
Ministeri.
  Il Ministro e' inoltre delegato:
    a) a  designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei
Ministri  in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri
organismi  di  studio  tecnico-amministrativi  e consultivi, operanti
nelle   materie   oggetto   del   presente   decreto,   presso  altre
amministrazioni ed istituzioni nazionali ed internazionali;
    b) a  costituire  commissioni  di studio e consulenza e gruppi di
lavoro nelle materie oggetto del presente decreto;
    c) a  provvedere, nelle predette materie, ad intese e concerti di
competenza  della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per
le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni;
    d) per  quanto concerne il CNIPA, ad esercitare tutte le funzioni
e i poteri spettanti al Presidente del Consiglio dei Ministri a norma
del  decreto  legislativo  12 febbraio  1993,  n.  39,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
    e) a  presiedere  la  Commissione  permanente  per  l'innovazione
tecnologica,  nelle  regioni e negli enti locali, di cui all'art. 14,
comma 3-bis, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, assicurando
che la sua composizione e la sua attivita' garantiscano una effettiva
rappresentativita'  degli  enti locali e, in raccordo con il Ministro
per  i  rapporti  con le regioni, provvedere alla realizzazione degli
interventi  di  cui  all'art.  1,  comma 893, della legge 27 dicembre
2006, n. 296.
  Per  lo  svolgimento delle funzioni di cui alla presente delega, il
Ministro  si  avvale  del  Dipartimento della funzione pubblica e del
Dipartimento  per  l'innovazione e le tecnologie della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana,  previa  registrazione da parte della Corte dei
conti
    Roma, 13 giugno 2008

                                            Il Presidente: Berlusconi

Registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2008
Ministeri  istituzionali,  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
registro n. 8, foglio n. 9